Per raccogliere in un blog le impressioni, i pensieri,
gli smarrimenti nati vivendo in questo enorme paese.


Friday, August 8, 2008

Libri preferiti

Ieri sera stavo sistemando alcuni miei vecchi libri che mi sono portata faticosamente dall'Italia e ci ho messo più del solito a metterli a posto, perché ogni volta che ne prendevo uno, lo sfogliavo, ne guardavo la copertina, rimembravo i bei tempi dell'università in cui divoravo libri non solo perché erano nel programma di studi, ma perché ero proprio fissata con la letteratura inglese. E mi sono ripromessa di rileggere numerosi libri che non leggo da anni, ma ho anche tanti, tanti libri nuovi che ho ricevuto tramite BookMooch che mi si stanno impilando in un angolo e che dovrei leggere prima di quelli già letti. Prometto che prima o poi me li leggerò tutti.

Fatto sta, ho cominciato a stilare una lista dei miei autori preferiti, scegliendo le opere che preferisco per ognuno di loro ed eccola qua, la rendo pubblica, chissà mai che a qualcuno venga l'ispirazione di leggere qualche titolo o che si ritrovi a condividere i miei gusti.

Katherine Mansfield - La metto per prima perché è la mia preferita in assoluto, la amo talmente tanto che ci ho fatto pure la tesi, scritta con grande passione. Amo tutti i suoi racconti, li rileggo spesso con piacere, ma i miei preferiti sono: "The Canary", "The Fly", "Prelude", "At the Bay", "Miss Brill" e "The Garden Party".

Oscar Wilde - Le opere che amo di più sono le sue malinconiche fiabe, "The Happy Prince and Other Tales", e poi "The Importance of Being Earnest", "The Portrait of Dorian Gray" ed il dolorosissimo "De Profundis".

Emily Bronte - E' stata lei, durante gli anni del liceo, ad aprirmi le porte della letteratura inglese. Leggere "Wuthering Heights" è stata per me una vera folgorazione.

Charlotte Bronte - "Jane Eyre".

Wilkie Collins - Amo in particolare "No Name".

Mary Shelley - "Frankenstein".

Jane Austen -"Sense and Sensibility", "Pride and Prejudice", "Emma" e "Northanger Abbey".

George Eliot - "The Mill on the Floss".

William Somerset Maugham - "Liz of Lambeth".

George Orwell - "Animal Farm".

Virginia Woolf - "Between the Acts". Mi ha sempre lasciato una pesantezza nel cuore.


E. M. Forster - "Room with a View" e "Where Angels Fear to Thread".

Graham Greene - "Travels with my Aunt". Piacevolissimo libro! Una cosa assurda che ogni tanto mi ritrovo a fare da quando l'ho letto (perché uno dei personaggi menziona questa cosa): mi metto a contare quanti secondi trascorro a fare la pipì... ok, lo so, è una cosa da ricovero psichiatrico, ma leggete il romanzo e capirete il perché di questa cosa, poi voglio vedere se non lo fate pure voi!

Cito anche alcuni autori Americani che ho scoperto successivamente e che amo immensamente.

Edith Wharton - In primis. Prima donna a ricevere il premio Pulizer. Donna intelligentissima e brillante. Mi affascina la sua vita (infatti mi sono letta varie biografie e l'autobiografia per conoscerla meglio). Tanti sono i romanzi che letteralmente adoro: "The House of Mirth", "The Buccaneers", "Summer", "The Custom of the Country", "The Children", "The Age of Innocence", "Ethan Frome".


Emily Dickinson - Le sue poesie sono bellissime! Quale scegliere....? Una delle mie preferite:A word is dead/When it is said, /Some say./I say it just /Begins to live/That day.


Theodore Dreiser - "Sister Carrie". Mi affascina talmente tanto la storia che lo rileggo almeno una volta all'anno, sperando in un finale diverso.


John Steinbeck - Last but absolutely not least. Amo con tutto il cuore i suoi romanzi ambientati in California centrale. In un certo senso è stato per via di una mia battuta su Steinbeck, che il destino mi ha portato a vivere in California (storia troppo lunga da raccontare qui, ma chi mi conosce sa il perché). "The Grapes of Wrath" è assolutamente splendido (con esso infatti Steinbeck il premio Pulizer), "The Pearl" (bellissima, ma tristissima novella, da leggere assolutamente in lingua originale). "East of Eden", "Of Mice and Men".

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