Oggi sono un po’ inca$$atella, perché c’è gente che mi fa davvero uscire dai gangheri. Le mie colleghe mi dicono di stare calma, che a volte risulto proprio acida, ma che ci posso fare? Quando mi vedo presa in giro zitta io non ci sto, e che cavolo!
Molti si chiedono come fanno gli agenti di viaggio a sopravvivere in un’epoca di grande concorrenza con Expedia, Cheaptickets o siti simili. Ve lo dico io come facciamo a sopravvivere: con la nostra professionalità e sempre più gente viene da noi dopo essere stata bruciata da esperienze allucinanti con prenotazioni fai-da-te. Per carità siamo in un mercato libero, la gente è liberissima di prenotare quello che gli pare via internet, ci sono persone intelligenti che da anni prenotano le proprie vacanze su internet senza aver mai avuto alcun problema e si trovano benissimo, non metto in dubbio queste cose, ma c'è sempre il povero Ciccio Pasticcio che invece di smanettare su internet, le mani se le dovrebbe tenere da un'altra parte, e che un giorno combina bel pastrocchio, prenotando non so quali biglietti aerei su internet e poi si accorge di averla combinata grossa. E indovinate allora chi chiama? Me, agente di viaggio. E’ con questi Ciccio Pasticcio che me la prendo.
Inizia la sua telefonata facendo il vago, dicendo che ha un biglietto che deve cambiare. La prima cosa che chiedo è se ha prenotato da noi in agenzia. Risposta: “ehm... no, ho comprato il biglietto su XYZ”. E allora con un tono asciutto gli dico “Mi dispiace, se ha prenotato su internet deve chiamare il customer service di quel sito o la compagnia aerea. Noi non abbiamo accesso alla Sua prenotazione, per cui non posso fare nulla per Lei”. Questo comincia a dire con tono lamentoso di aver già tentato di chiamare il customer service del sito internet in questione, ma che gli hanno detto che il biglietto non si può cambiare. Ben ti sta penso io. “Le ripeto, non posso fare nulla per Lei perché possiamo accedere solo alle prenotazioni originate dai nostri terminali. Chiami la compagnia aerea allora e veda cosa Le dicono”. Non mi sforzo neanche a dirgli che dovrà pagare delle penali salate e anche una possibile differenza tariffaria e che di sicuro non potrà neanche fare un re-routing, ma non sta a me aiutare chi non vuole rivolgersi a me agente di viaggio perché crede di risparmiare prenotando online.
Le mie colleghe dicono che così mando via i clienti, ma mi fanno inalberare ancora di più perché non capiscono che tanto queste persone a priori non vogliono rivolgersi a noi, per cui che giochino a fare gli agenti di viaggi improvvisati, ma se poi prenotano un biglietto per Portland, Oregon invece che Portland, Maine, e poi vogliono che li tiri fuori dai pasticci, cari miei Ciccio Pasticcio, avete trovato la persona sbagliata!